venerdì 11 settembre 2020

Recensione serie "Dark Necessities", J D Hurt

 


Autrice: J D Hurt
Titolo: Stolen 2 (Dark Necessities #2)
Prezzo: cartaceo 9,36  e-book 0,99

Link d'acquisto: QUI


Serie Dark Necessities:
2)Stolen 2
3)American History 1
4)American History 2
5)Wishlist 1
6)Wishlist 2



1) Andrew
New York
“Quanto è bella Shiloh. Non la trovi splendida anche tu papà?”.
Arrossisco mentre mi confido con mio padre. Sono imbarazzato: di
solito non parlo di ragazze con lui; John Thompson è una persona
piuttosto seria, ai limiti del serioso. Gli voglio un gran bene; lo ammiro
tantissimo per come svolge il suo lavoro di diplomatico. E' attento,
rigoroso, soprattutto compassionevole. Non si limita alle sole relazioni
politiche fra l'Inghilterra e l'America Latina; ama davvero il Messico e il
suo popolo. Si spende per i poveri del mondo; cerca in tutti i modi di
sensibilizzare i potenti della terra alla causa di chi non possiede niente.
Tenta di rendere i diseredati meno invisibili agli occhi di chi può fare la
differenza. Tuttavia non è facile confidarsi con lui; talvolta sembra quasi
che mi tenga alla distanza. Che non mi consideri degno di lui. E' così
freddo e distante; non riesco a comportarmi in maniera naturale, a
parlargli di argomenti futili. Men che mai delle cotte adolescenziali.
Eppure Shiloh è talmente carina in questo momento che non posso fare a
meno di dirlo. Indossa un paio di calzoncini rossi con una maglietta
bianca; è rannicchiata all'ombra di un baobab maestoso che si trova al
centro del nostro giardino a Tijuana. I lunghi capelli scuri sono
sparpagliati sulle spalle dritte; così disordinati le danno un'aria da
piccola guerriera imbronciata.
“Non avrai una cotta per lei figliolo? Perché sarebbe sbagliato. E' tua
sorella. Delle sorelle non ci si innamora”.
Il tono è grave, severo mentre mi rimprovera. Quasi irritato.



Trama
Oggi so la verità. Oggi so che lei è innocente. Proprio come allora, come sei anni fa. Dovrei lasciarla al suo destino, desiderarne la felicità. Eppure il mio malanno è grande, pericoloso, un albero maestoso pronto a cibarsi di lei. Un'unica verità pulsa dentro l'anima: la riavrò. Non è una promessa, neppure una minaccia. E' la certezza della vita.

Sono libera. Ogni petalo di Slave si è disfatto al sole di West. Sono pronta, decisa a combattere, determinata a sconfiggere il passato. Lo giuro: mai più sarò una schiava. Non ci sarà un secondo tempo della mia cattività. Oggi comincia la vita vera. Oggi nasce Shiloh.

Lei non sa chi sono. Si fida di me. Farò tutto ciò che è in mio potere affinché non scopra mai i miei segreti. Terrò saldamente fra le mani l'amore che ho rubato.

Andrew, Shiloh, West. Quando l'amore diventa ossessione.


“Hai riposato tesoro? Ci aspetta una lunga giornata; stasera è tutta
nostra. Il grande momento”.
Il giorno del mio matrimonio.
Chi avrebbe mai detto che mi sarei sposata a soli diciott'anni; per il
motivo più sbagliato. La Green Card.
Stringo le spalle sulla moquette del prezioso sedile dell'auto di West;
stiro le braccia. Nonostante abbia riposato a casa dei suoi genitori mi sento
a pezzi.
Prendo un sospiro profondo.
“Non farlo. E' sbagliato; è tutto sbagliato. Non devi sposarmi per
forza: non ci si sposa per ottenere la cittadinanza”.
Do voce ai pensieri che mi hanno impedito di chiudere occhio nel
lungo tragitto dal Jersey fino a Las Vegas


Recensione

Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione del secondo volume della serie "Dark Necessities";  in questo volume continua a saltare fuori la verità, quella verità che forse Andrew non voleva, o non poteva, essendo piccolo, vedere.
Shilon è con West ormai, si sono sposati per farle avere la green card; Andrew ne ha passate tante ma non riesce a dimenticare Shilon. Pian piano scopriamo cosa nascondeva il padre di Andrew, e che tutto è iniziato quando quest'ultimo era poco  più di un bambino; scopriamo PERCHE' il padre di Andrew ha scelto PROPRIO Shilon quel giorno, con Victoria; la verità è sì, venuta a galla, ma questo volume rivela tutto il resto; tutto ciò che è rimasto nascosto nell'ombra per anni; inclusa LA VERA famiglia di Shilon.
Saltano fuori nuovi personaggi, altri ci faranno tentennare, perché prima aiutano Shilon, poi sembra la vendano a chi le ha fatto del male; giustizia viene fatta, ma a caro prezzo.
L’autrice è riuscita a mischiare bene tanti eventi brutti con altri belli riuscendo sempre a stupire con colpi di scena inaspettati. In alcuni momenti ho pensato che Shilon fosse bipolare, ma immaginando quali atrocità aveva e stava subendo forse ci sta.
Un libro duro, intenso, in certi momenti dolce. Ci fa capire che la prima persona capace di aiutarci siamo noi stessi: se non siamo pronti ad affrontare i nostri mostri nessuno potrà riuscirci.


La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3


“Avevo promesso di non dirtelo. Avevo promesso a me stesso che non
ti avrei fatto pressioni” afferma con voce strozzata.
“Ma questo. Il mio maledetto cuore è assolutamente affascinato da te”
porta le dita sul petto; le apre a ventaglio sul torace. Le serra di botto;
strattona con forza la t-shirt bianca che fascia i pettorali.
“Non posso comandarlo Shiloh. Vorrei poterlo fare, ma non posso”.
Stacca le mani dalla t-shirt; leggero si avvicina.
In punta di dita accarezza il mio viso.
E' un istante. Un campanello d'allarme lieve come una melodia, eppure
trapanante come solo la verità sa essere.
Le mie labbra tremano di paura e consapevolezza.
Perché so ciò che sta per dire. E non sono pronta; vorrei esserlo, ma
ancora non lo sono.
Tempo. Vorrei che il maledetto tempo si fermasse; che riavvolgesse il
suo nastro lacerato per concedere quella giovinezza che non ho mai avuto.
Per farmi vivere giorno per giorno i tormenti e le gioie di ogni ragazza.
Non ce l'ho. E' scaduto, inesorabilmente finito.
“Non sono solo innamorato di te. Ti amo Shiloh. Lo vedi? Come sono
ridotto” sorride amaro.
Porta le mani a coppa sulle mie guance. Guarda dritto negli occhi; li
punta fissi nel cuore.
Affonda preciso e spietato la sua lama delicata.
Sanguino di colpa e peccato. Sanguino perché non merito tanto amore.
“Ti amo contro me stesso. Ti amo dal primo momento in cui ti ho
incontrata in quell'aula di diritto. Era tutto così freddo, noioso,
programmato. La mia vita era programmata minuto per minuto; poi sei
arrivata tu” ghigna tristemente; “questa piccola, splendida mora che ha
sbaragliato ogni ostacolo. Questa splendida chica è riuscita a restituirmi
un perché”.
Con le dita esercita una leggera pressione sulle guance; coi polpastrelli
crea piccoli ruvidi cerchi gentili sugli zigomi.
E' dolce, malinconico. E' così West.
“Sei splendido” sussurro commossa. Una lacrima scende sul viso; è
gioia e tristezza, cieli azzurri partoriti da un ansito del cuore.
E' luce. Troppa luce. Non sono pronta, non sono pronta.
E neppure degna.
“So che mi chiami il tuo sole. Ma il sole sei tu tesoro. Avevo così
freddo; ero solo, sperduto e sporco. Tu mi hai ripulito. Lascia che ti ami,
lascia che ti ripaghi regalandoti l'amore e la cittadinanza. Il resto arriverà.
Deve arrivare”.

2 commenti:

  1. Mi ero persa la recensione del primo libro della serie e così ho letto entrambe.
    Deve essere stupenda.

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  2. Sembra una saga avvincente, non la conoscevo!

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