sabato 4 gennaio 2020

Recensione "17 modi per dirti addio", Abbye J. Leen

Autrice: Abbye J. Leen
Titolo: 17 modi per dirti addio
Prezzo: cartaceo 8,32   e-book 1,99

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"Ho sempre usato la parola amore con moderazione. Così come la parola adoro.
Io amo e adoro nella giusta dose.
Non amo ogni cosa, e non amo tutti.
Non adoro ogni cosa, e non adoro tutti."



Trama
Ombretta e Isotta sono migliori amiche da sempre. Vivono in simbiosi, frequentano la stessa scuola, coltivano gli stessi interessi. Amano la musica, comporla e suonarla. La loro vita è spensierata e piena di gioia, fino a quando il destino non deciderà di farle crescere troppo in fretta. Hanno diciassette anni quando ricevono la peggior notizia di sempre. Le ragazze saranno presto divise, separate da qualcosa che va oltre il loro controllo. Ci vuole forza d’animo per affrontare situazioni che sono più grandi di noi. Alcuni lo chiamano destino, altri semplicemente vita. Ombretta stila una lista di desideri, diciassette cose che vorrebbe fare prima di separarsi dalla sua migliore amica. Viaggiare, emozionarsi, innamorarsi: anche di fronte a ostacoli che paiono insormontabili, le due amiche riusciranno a realizzare gran parte dei loro sogni. Sempre insieme, sostenendosi l’una con l’altra. “Non importa dove sarà la tua anima, il tuo cuore sarà sempre con me”, è una promessa, la loro. E se Isotta cercherà in ogni modo di lasciare all’amica un buon ricordo del tempo passato insieme, toccherà ad Ombretta il compito più difficile: preparare Isotta al dopo di lei. Verrà a conoscenza di un segreto che farà male a molte persone, ad Isotta in particolare. Un segreto che conserverà gelosamente dentro di sé per non far soffrire Isotta. Sarà Alex, giovane e affascinante psicologo, ad affiancare le due ragazze lungo il tortuoso cammino che dovranno percorrere. Alex prenderà Ombretta sotto la sua ala protettrice, aiutandola a rendere il peso delle sue nuove consapevolezze meno grave e a vivere serenamente il peggior periodo della sua vita. Non riuscirà però a fare lo stesso con Isotta, per la quale nel suo cuore nascerà un tenero sentimento. I due dovranno affrontare molteplici ostacoli fino a quando il destino busserà nuovamente alla porta delle due ragazze. Un grave incidente spariglierà ancora una volta le carte sulla tavola, obbligando Isotta ad affrontare in un sol colpo due dure consapevolezze. Incapace di dare ordine e senso ai suoi sentimenti, annientata dal dolore, si allontanerà da Polignano al Mare, dalle persone e dai luoghi che per lei, ora, sono sinonimo di dolore e bugie. E Alex non sempre sarà in grado di starle accanto, commetterà errori, avrà delle debolezze… ciò nonostante il suo cuore, il suo animo, la sua mente, saranno sempre e solo legati a quella giovane donna cresciuta troppo velocemente. Diciassette modi per dirti addio parla di amicizia, di perdita, perdono e amore, quell’amore capace di superare ostacoli e confini che sembrano insormontabili.



Appena arriviamo in reparto la madre di Ombretta ci viene incontro, quando vede la mamma corre verso di lei e le getta le braccia al collo. E' un atteggiamento decisamente strano, il loro, e ancora più strano è il fatto che scoppi a piangere. Un pianto disperato.

A un tratto è come se il tempo si fosse fermato, come se il mio cuore andasse in mille piccoli pezzetti.
"Cosa succede?" chiedo piano.
"Isotta..." sussurra papà alle mie spalle.
Mi volto verso di lui, ha il viso contratto e gli occhi lucidi.
Marina si stacca da mamma e asciuga le lacrime. Mi guarda dispiaciuta e mi prende una mano, la stringe alla sua, è fredda e la stretta è debole. Non è affatto da lei. Osservo i suoi occhi, azzurri come quelli di Ombretta, i suoi boccoli biondi, proprio come quelli della figlia. Mi soffermo sul suo sguardo che esprime solo una cosa: dolore.
"Tesoro. Ombretta... Ombretta ha un tumore" sussurra per poi scoppiare ancora una volta a piangere.
In un solo, crudele momento, capisco quanto la vita faccia schifo.

Recensione

Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione del nuovo romanzo di Abbye J Leen, 17 modi per dirti addio, che ringrazio infinitamente per la copia digitale del romanzo. Non lasciatevi ingannare dalla trama, che vi farà sembrare il romanzo, il solito libro strappalacrime, sì per carità, vi succederà di piangere, ma vi assicuro CHE NON E' COSI' preoccupante come può sembrare; Abbye sa che a volte mi sono messa ad urlare (dentro di me, non fuori, che se no mi prendevano per pazza qua), sa che avevo voglia di spaccare tutto, soprattutto verso alcune parti del finale, ma è anche vero che la storia di Isotta e Ombretta è diversa dalle altre perché ti da la possibilità di capire cosa vuol dire affrontare un dolore più grande di se stessi, cosa vuol dire amicizia VERA, AMARE DAVVERO! L'amicizia tra Ombretta e Isotta, le protagoniste del romanzo, è talmente indissolubile, sono talmente legate che niente potrà mai separarle, almeno finché una verità assordante, dolorosa come poche, non fa capolino nelle loro vite; ed è così che salta fuori la terza persona di cui ho ADORATO OGNI POV, Alex, lo psicologo delle ragazze, un uomo, un ragazzo, qualcuno che fa capolino nelle vite di Ombretta e Isotta, ma mentre di una resterà solo lo psicologo (o strizzamenti, come lo chiamano loro), all'altra cambierà la vita, e lei la cambierà a lui. L'ho già detto, in alcune parti avrei voluto urlare, spaccare tutto, ma la vita non è mai tutta rose e fiori, è una cosa che si sa; quello che non ho detto, è però che ci sarà una lista di cose da fare per le ragazze, o pensavate che il titolo fosse messo a caso?? Ad essere precisi la lista di cose da fare è più per Ombretta che per Isotta, ma le due sono talmente legate che le faranno insieme, tutte e 17! Ho una paura folle di dire qualcosa di troppo, quindi mi fermo qui e vi dico solo altre due cose: 1) il libro vi prenderà talmente tanto che in due giorni lo finirete; 2) Abbye per l'ennesima volta ha creato una storia INDIMENTICABILE, che vi farà versare lacrime, urlare e tanto altro. MA NE VARRA' LA PENA!




La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3



"A cosa pensi?" chiede Isotta sospirando, è già un miracolo che ancora non si sia messa a piangere.
"Penso alle cose che avrei voluto assolutamente fare nella mia vita".
"E quali sono?"
"Le ho scritte qui", le dico porgendole un foglio.
Lo afferra incerta, forse non sa se riuscirà a trattenere le lacrime ancora per molto, ma poi, fingendo estrema tranquillità, inizia a leggere la lista:
Ubriacarmi e ballare con uno sconosciuto in discoteca
Festeggiare il mio compleanno a Parigi
Mangiare sushi
Visitare Londra
Scrivere una lettera al coglione che ha spezzato il cuore alla mamma
Andare al concerto di Marco Mengoni
Trascorrere una notte all'aperto
Scrivere una lettera alla mamma
Ballare sotto la pioggia
Chiede il numero ad un ragazzo
Innamorarmi
Fare l'amore
Trovare il ragazzo a Isotta
Fare Bungee jumping
Fare un tatuaggio
Partecipare a un festival delle lanterne
Assicurarmi che mamma non rimanga da sola
Isotta mi guarda, le lacrime agli occhi e il fiato corto.
"Ti aiuterò io. Io ti aiuterò a realizzare i tuoi ultimi diciassette desideri. Te lo prometto"




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