domenica 25 agosto 2019

La casa de Papel - serie tv (reseña)

Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione di una serie tv che conoscete tutti




Titolo originale: La casa de papel
Paese: Spagna
Anno: 2017- in produzione
Formato: serie tv
Genere: drammatico, azione
Stagioni: 3
Episodi: 30
Durata: 41-57 min (episodio)
Lingua originale: spagnolo




Informazioni
La casa di carta (La casa de papel) è una serie televisiva spagnola ideata da Álex Pina. La prima stagione della serie televisiva è stata trasmessa da Antena 3 dal 2 maggio al 23 novembre 2017. In italiano la serie è stata pubblicata il 20 dicembre 2017 (prima parte), il 6 aprile 2018 (seconda parte) e il 19 luglio 2019 (terza parte) da Netflix[1]. Nelle prime due parti gli episodi originali sono in totale 15 con una durata di 70-75 min, mentre Netflix ha ridotto la durata a 40-50 min, pubblicando così un totale di 22 episodi (13 nella prima parte e 9 nella seconda).
Il 18 luglio 2019 viene confermata la produzione di una quarta parte che uscirà nel 2020.



Trama
La storia narra gli sviluppi di una rapina estremamente ambiziosa e originale: irrompere nella Fábrica Nacional de Moneda y Timbrezecca nazionale spagnola di Madrid, e stampare due miliardi e quattrocento milioni di europerfettamente legali per poi sparire con l'ingente malloppo. L'ideatore di questa impresa è un uomo conosciuto come "il Professore". Il reclutamento di ogni singolo membro della squadra non è affatto casuale: il Professore, infatti, seleziona attentamente un gruppo di individui con precedenti penali, i quali, per motivi di estrazione sociale, non hanno nulla da perdere. Ciascun membro durante la rapina agisce vestito di rosso con una maschera del pittore spagnolo Salvador Dalí.
Considerato il divieto di rivelare la propria identità, a ciascun componente della banda viene assegnato il nome di una città: Tokyo, Mosca, Berlino, Nairobi, Rio, Denver, Helsinki e Oslo. La ragazza soprannominata Tokyo è la voce narrante che commenta le diverse dinamiche della vicenda. Non solo le identità devono rimanere celate, ma ai fini della professionalità viene anche proibito di instaurare relazioni personali o sentimentali. I protagonisti si nascondono per cinque mesi in una vastissima tenuta di caccia abbandonata nelle campagne di Toledo per prepararsi adeguatamente, facendo tutte le simulazioni necessarie per affrontare qualsiasi possibile imprevisto.
Durante lo svolgimento della storia sorgono divergenze tra gli otto rapinatori e il rischio di compromettere l'intera operazione aleggia costantemente. Fingendosi poliziotti della Guardia Civil che scortano un tir pieno di bobine di carta per banconote, la banda riesce a entrare nella zecca di Stato, coordinata dall'esterno dal Professore, e dal momento in cui gli occupanti vengono presi in ostaggio, il capo del Berlino) decide di instaurare una certa empatia con ognuno di loro, specificando subito che non intendono fare del male a nessuno. La reclusione all’interno della zecca è stimata in 10 giorni all’incirca, tempo necessario per stampare la somma prestabilita e realizzare la via di fuga.
gruppo (
La polizia prende le dovute contromisure e invia sul posto come negoziatrice l'ispettrice Raquel Murillo, una donna con una difficile situazione personale e una grande determinazione. Tutto sembra procedere come pianificato dal Professore, comprese le contromosse ai vari tentativi della polizia di interrompere la rapina, ma a un certo punto, nonostante l'accurata preparazione, la storia prende degli sviluppi inattesi anche sul piano personale che mettono a rischio l'esito del colpo e che alla fine cambieranno le vite di ognuno dei protagonisti, ispettrice Murillo compresa.
Il colpo riesce e la banda scappa in isole paradisiache in gruppi di due girando il mondo per due anni. Si riuniranno nel momento in cui Rio verrà catturato dalla polizia, ma questa volta per organizzare un altro colpo: rubare l'oro della Banca di Spagna.
Si scopre che questo colpo era stato concepito 5 anni prima della rapina alla Zecca di Spagna, da Berlino e da Martín, suo amico, che diventerà nella rapina in questione Palermo, il capo, in quanto Berlino perirà sotto i colpi delle Squadre Speciali alla Zecca.
La banda, dopo essersi riunita in una parte del monastero cistercense fuori Firenze, che era diventata casa di Berlino dopo averla ristrutturata, studia per circa 5 mesi il nuovo colpo e i metodi di contrattazione per ottenere la restituzione di Rio che nel frattempo viene torturato e interrogato in un luogo segreto. Fanno ingresso nella banda (oltre a Palermo) Marsiglia, militare estremamente animalista, e Bogotà, il miglior saldatore della Terra.
Fingendosi il VI Plotone della I Compagnia BPAC dell'Esercito Spagnolo, arrivato per rendere sicuro l'edificio, la banda si infiltra nella sede centrale di Madrid del Banco de España, che in quel momento era teatro di forti proteste del popolo a favore dei rapinatori, e sequestrano tutte le persone all'interno. Arrivati a 48 m sottoterra, Bogotà e Nairobi avviano le operazioni per fondere le 90 tonnellate d'oro della Riserva Nazionale Spagnola e per recuperare due cassette rosse piene di segreti di Stato, al fine di utilizzare come strumento di potere nei confronti dello stato; il tutto si trova all'interno di una camera blindata che, in caso di manomissione, si allaga in 16 minuti e 15 secondi. Installando una camera di decompressione e con l'ausilio di tute da sub e bombole d'ossigeno riescono a recuperare il tutto. Nel frattempo, il Professore e Lisbona, da un camper dotato di tutto il necessario, contrattano la liberazione di 40 ostaggi in cambio di Rio, con la spietata ispettrice della Polizia Alicia Sierra (colei che ha interrogato e fatto torturare Rio) e il Colonnello Luís Tamajo, capo temporaneo dei Servizi Segreti di Spagna succeduto al Colonnello Alfonso Prieto, malato. La contrattazione va a buon fine e lo scambio avviene alle 8 di mattina.
In banca, Rio lascia Tokyo ed un cecchino spara a Nairobi mentre guarda da una finestra suo figlio che ormai ha nove anni fuori dalla banca,
In quegli stessi istanti, il Professore e Lisbona cambiano veicolo e prendono un'ambulanza. Però ben presto si accorgono di essere seguiti da un drone. I contadini, che un po' di tempo prima li avevano aiutati a fare uscire dal fango il camper, avevano poi denunciato il tutto alla Guardia Civil. Perciò abbandonano il veicolo e cercano di nascondersi su degli alberi, ma ci riesce solo il Professore. Lisbona si nasconde in una fattoria lì vicino. I proprietari la scoprono e la consegnano alla Polizia. Suárez, il capo delle pattuglie, su ordine di Alicia Sierra, fa finta di uccidere Lisbona, per far credere al Professore (connesso a lei con un auricolare) che fosse morta e indurlo ad arrendersi.
Sergio, ancora in libertà nel bosco, dichiara guerra allo Stato, e ordina a Palermo di comportarsi di conseguenza. Infatti alla banca l’esercito cerca di entrare con un blindato, salvo poi venire distrutto da due razzi sparati da Rio e Tokyo.



Reseña


Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione della serie tv "La Casa di Carta"; di certo avrete capito (dal titolo :P ) che lo sto guardando in ORIGINALE! Questa serie è originale per come si presenta, visto che tratta di ragazzi reclutati dal Professore (personaggio principale della serie, che fa perdere tempo alla polizia, lo stesso tempo che serve ai ragazzi per mandare in stampa una marea di soldi, durante la rapina, avvenuta alla Zecca di Spagna), perché sono persone che non hanno niente da perdere; apparentemente può sembrare che la protagonista sia Tokyo, visto che peraltro, è la voce narrante di tutta la serie; io dico che i protagonisti principali, sono lei e il Professore, gli altri sono di contorno, ma comunque fondamentali.
Se ci sembra che siano passate settimane dalla rapina, quando in realtà, sono passati solo un paio di giorni, è perché gli attori sono bravissimi; in quest'arco temporale (quello di due settimane) vengono narrati fatti molto intensi, relativi sia al presente che al passato, e volente o nolente, saltano fuori i punti deboli di ogni protagonista.
Come ho detto, il protagonista principale, a parte Tokyo, è Il Professore, che fa perdere tempo alla polizia pur di non farsi beccare, e fare in modo che i ragazzi, insieme agli ostaggi, producano più banconote possibili; bisognerebbe dare l'oscar agli attori Alvaro Morte (Il Professore), Úrsula Corberó (Tokyo); Paco Tous (Mosca) e Alba Flores (Nairobi); non sono da sottovalutare nemmeno Berlino, il personaggio che da le giuste dosi di imprevedibilità e inquietudine alla serie, Oslo ed Helsinki, i gemelli che parlano poco, e il rapporto tra Arturo Román e Mónica Gaztambide, che danno voce agli ostaggi. Una delle storie al di fuori della Zecca che vi viene narrata, è quella toccante dell'Ispettrice Raquel Murillo.
Questa è quindi una serie che può tenervi compagnia, vero è che ci sono cose inverosimili, ma non è così in tutte le serie tv??
Non dirò altro per evitare spoiler; qualche storia d'amore c'è, la tensione è giusta, l'azione non manca e l'adrenalina neanche!


La mia valutazione

5



Alla prossima

Luce <3

3 commenti:

  1. Sono sempre stata indecisa se iniziare o meno questa serie, resto perplessa per la nazione di produzione... ma cercherò almeno di vedere la prima puntata ;)

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  2. Anch'io sono combattuta se iniziarla o meno. Le serie troppo esaltate mi lasciano sempre un po' perplessa.

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