giovedì 25 luglio 2019

The Resident - serie tv (recensione)

Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione di una serie tv ancora in corso (la prima stagione è finita ieri su rai 1, mentre la seconda è disponibile su box sets, essendo andata in onda su Fox Life, canale di Sky).





Titolo: The Resident
Paese: Stati Uniti d'America
Anno: 2018- in produzione
Formato: serie tv
Genere: drammatico, medico
Stagioni: 2
Episodi: 37
Durata: 42 min (episodio)
Lingua originale: inglese



Informazioni
The Resident è una serie televisiva statunitense creata da Amy Holden Jones, Hayley Schore e Roshan Sethi e trasmessa dal 21 gennaio 2018
L'episodio pilota è stato ordinato dall’emittente Fox il 10 maggio 2017 Il 7 maggio 2018 la serie è stata rinnovata per una seconda stagione di 23 episodi. Il 25 marzo 2019 l’emittente Fox ha rinnovato la serie per una terza stagione.
In Italia la serie va in onda sul canale satellitare Fox Life dal 5 marzo 2018. In chiaro viene trasmessa su Rai 1 dal 25 giugno 2019.



Trama:
Devon Pravesh è un dottore che si è appena laureato ad Harvard e che arriva al Chastain Park, un ospedale di Atlanta, come specializzando (o Resident, da cui il nome della serie), e viene assegnato al dott. Conrad, uno specializzando all’ultimo anno che ha dei metodi molto rudi ma è un ottimo dottore.
Inoltre Conrad ha avuto una relazione con l'infermiera Nicolette, per la quale prova ancora dei sentimenti.
Nell'ospedale il primario di chirurgia, il dott. Randolph Bell, ha però un problema, un tremore alle mani, che è anche la causa della morte di molti pazienti, ma che tiene nascosto per paura di smettere di operare e di non ricevere più lo stipendio.
La trama si basa sul team formato da Conrad, Devon e Nicolette che cercano prima di far sospendere Randolph, ma, dopo che egli diventa l'amministratore delegato dell'ospedale, non possono far più nulla. Anche la dottoressa Mina Okafor si ritrova presto ad essere d’accordo coi tre ragazzi.
Allora scoprono che la primaria di oncologia, la dott.ssa Lane Hunter cura i suoi pazienti con dosaggi troppo alti di chemioterapia e che, con ciò, li uccide solo per far soldi, inoltre solo in seguito scopriranno che diagnostica ai pazienti il cancro anche se non ce l'hanno.
Intanto Randolph e Lane hanno una relazione, anche se verrà interrotta da Randolph che farà arrestare la dottoressa per i suoi crimini, senza però ammettere i propri. Media ascolti 2.364.250 telespettatori e il 13,85% di share.


Recensione

Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione di una nuova serie tv (anche se forse, chi ha Sky, si è già guardato sia prima, che seconda stagione ed è in attesa della terza), in ogni caso io ho finito ieri la prima.
E' una serie medica, come lo è Grey's Anatomy, ma a differenza di Grey's si concentra di più sulla parte relativa ai pazienti, le storie d'amore ci sono sì, ma sono decisamente in secondo piano; tra gli attori protagonisti ne spiccano due: Matt Czuchry conosciuto in "Una mamma per amica" (che io devo ancora recuperare), ed Emily VanCamp, che ho conosciuto in "Revenge"; il primo interpreta lo specializzando Conrad Hawkins, la seconda l'infermiera Nicolette Nevin detta Nic.
Fin da subito si capisce che questo non è uno dei soliti medical drama, perché come ho detto, sta volta non si tratta solo di salvare vite, ma di salvare anche il bilancio aziendale; i medici qui sono corrotti (non tutti, sia chiaro!) e il bilancio va salvato ad ogni costo.
Da una parte ci sono i medici che vogliono salvare i pazienti, che sono ligi al loro dovere e fedeli al giuramento; dall'altro lato però, ci sono quelli che se ne approfittano riservando le cure migliori solo a chi se lo può permettere.
Paladino della giustizia indovinate chi è?? Già lui, proprio Conrad, che effettua gli interventi d'urgenza, burbero con i colleghi ma rassicurante con i pazienti. Fin dall'inizio filtra con Nic e si capisce bene che la loro storia d'amore ci accompagna dalla prima stagione e forse anche oltre ( o forse no?? Chi lo sa!); si sente il più bravo e lo è, ammettiamolo (posso anche ammettere che è figo da paura, o mi linciate??)), quando si toglie il camice (ma siamo sicuri che lo usa???) diventa il paladino della giustizia, colui che deve decidere chi vive e chi muore, e chi, se non Nic lo può riportare TUTTE LE VOLTE, coi piedi per terra??
Al fianco di Conrad c'è Davon, specalizzando al primo anno, che tendenzialmente sta al primo soccorso, vero è che all'inizio Conrad lo strapazza un po' ma in fondo arriveranno a volersi bene; altro volto tra i buoni, è quello di Mina Okafor, distaccata coi pazienti ma con un talento naturale (vi ricorda qualcuno di Grey's??)
Vi sembra tutto come ogni medical drama per caso?? Adesso vi smonto; la lista dei buoni è andata, adesso arrivano i cattivi!
In primis c'è, ahimè degli ahimè, il PRIMARIO DELL'OSPEDALE, sì, avete capito bene!, il primario sarà anche decantato in ogni dove, richiesto di continuo in sala operatoria, ma com'è che i colleghi, lo chiamano "Dottor Morte"?? Sarà perché ogni paziente che passa nelle sue "abili" mani, (o quasi tutti i pazienti) ci lasciano la ghirba?? La forza per denunciarlo manca, perché si sa che si rischia il licenziamento, quindi tutti zitti e ingoiamo il rospo; quindi qual è il bullone vincente? Ve l'ho detto prima, il fatto che ci si concentri per salvare il lato soldi, e poco sui pazienti.
Io ho già detto anche troppo, posso dire che questa serie o piace o non piace, c'è poco da girarci intorno; dategli una chance (se non volete farlo per la trama, fatelo per Conrad :D ), altrimenti lasciate perdere.



La mia valutazione

5

Alla prossima

Luce <3


2 commenti: