lunedì 1 aprile 2019

Recensione "Polveri sottili", Giovanni Locatelli

Autore: Giovanni Locatelli
Titolo: Polveri Sottili
Prezzo: e- book 2, 75

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Mia madre ha interrotto una gravidanza, due anni prima di
portare a termine me. Se lui fosse nato, io non sarei qui.
Difficilmente avrebbe fatto un terzo figlio, mia madre, due
erano sufficienti, una femmina e un maschio. Lui sarebbe al
mio posto e nessuno potrebbe notare la differenza. Così
nessuno si accorge oggi che sto usurpando il suo trono. Senza
colpe, intendiamoci. Io non ho fatto niente di male, sono solo
arrivato fino in fondo, mentre lui non ce l’ha fatta, ma c’è
mancato un soffio e non avrei avuto questa occasione.





Trama

“Polveri Sottili” racconta l’elaborazione di un lutto da parte di Orlando, lobbista trentenne disposto ad accettare i compromessi insiti nella sua professione, ma deciso a non smettere di porsi domande scomode, almeno finché le stesse non prenderanno la forma di un pedante investigatore privato, impegnato a dare un nome a un cadavere la cui carnalità è tutta da dimostrare. Le vicende porteranno Orlando a perdere la sua coscienza che, racchiusa in un uovo, passerà nelle mani di soggetti piuttosto bizzarri: una vecchina schizofrenica, un adolescente ribelle, un matto che prevede il meteo, un veterinario alle prese con un pollo troppo sano, un paio di prostitute con il senso per gli affari. Orlando supererà il momento di crisi conoscendo una donna affascinante e concreta, imbattendosi in una sconvolgente scoperta scientifica, dedicandosi al volontariato, ritrovando l’uovo coscienza e definendo il proprio io in maniera meno dogmatica di quanto fosse solito fare.




Magari questo mio fratello mai nato non avrebbe salvato
quel ragazzo in piscina, parecchi anni fa. Perché meno
allenato, o poco pratico con l’acqua, perché in un’altra corsia,
troppo distante per accorgersene o semplicemente per non
averlo visto, non avendo i miei dieci decimi e non potendo
nuotare con le lenti a contatto.



Recensione



Buongiorno a tutti e bentornati sul blog con una nuova recensione; oggi vi parlo di "Polveri sottili" di Giovanni Locatelli; non so cosa diavolo stia succedendo, ma ultimamente certi libri non mi prendono proprio! E purtroppo, anche questo "Polveri sottili", è nella lista negativa.. Ma che diavolo succede?? Perché non riesco ad appassionarmi alle storie che leggo?? Bah.. andiamo per gradi che è meglio, così forse ci capite qualcosa almeno voi.. o forse no, cosa ne so io???
Orlando è un uomo che ha perso la madre, almeno così mi è parso di capire, la quale aveva subito un aborto, prima di avere lui; sembra che il protagonista si confronti con quel fratello che, come dice lui stesso, non è mai nato, poi ne succedono di tutti i colori e passiamo all'assurdo della situazione: Orlando perde la sua coscienza e si trasforma in un uovo che passa da una persona all'altra; ora: posso capire il perdere la propria coscienza, posso capire il perdere se stessi, ma arrivare a diventare un uovo, mi sembra PARADOSSALE! Ritrova se stesso solo trovando una donna concreta; per altro non ho capito il nesso tra il romanzo e il titolo.. dove sono o COSA SONO queste polveri sottili?? Un'altra cosa.. capisco che se il protagonista incontra degli stranieri si possa parlare un'altra lingua, ma io NON HO CAPITO UN TUBO di ciò che ho letto in inglese, pur avendolo studiato per anni! Può essere che sia imbambita io, ma preferisco i libri COMPLETAMENTE IN ITALIANO, o se proprio devono essere in lingua, che siano tutti così; ma sono sicurissima che mi direte che è normale mettere qualcosa in altre lingue, anche in libri in italiano, e non voglio creare polemiche, per cui... Scusate ma questa storia proprio non mi ha preso, devo ancora capire bene perché e non credo c'entri fino in fondo sta cosa della doppia lingua (quindi PER PIACERE non linciatemi).




La mia valutazione
2/5


Alla prossima
Luce <3








Polveri sottili salgono dalle strade e dai tubi di
scappamento delle auto, scendono sulla città dalle ciminiere
delle fabbriche, dagli inceneritori dei rifiuti, rendono l’aria
irrespirabile.

1 commento:

  1. Grazie Benedetta per aver letto il mio libro, mi spiace che non ti sia piaciuto. Non per convincerti che sia bello, ma solo per chiarire certi punti, così che non appaia troppo strampalato: Orlando non si trasforma in un uovo, Orlando riceve un uovo in regalo e a sua volta lo dona. L'uovo compie numerosi passaggi di mano in mano e ci permette di conoscere nuovi personaggi, che Orlando é destinato a incontrare. Le polveri sottili sono quelle di cui l'aria è satura a causa dell'inquinamento, ma rappresentano anche la cenere della marijuana che Orlando, lobbista, sta cercando di liberalizzare per conto della Transatlantic Tobacco e sono infine il contenuto dell'uovo, una volta che lo stesso verrà finalmente aperto, metafora della caducità di tutte la cose. Per quel che riguarda l'inglese, si tratta solo di saluti e modi di dire, si possono saltare senza perdere il filo. Un saluto. Giovanni Locatelli.

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