lunedì 25 marzo 2019

Recensione "M1N3rS", Tommaso Giachetti

Autore: Tommaso Giachetti
Titolo: M1N3rS Il fulcro oscuro
Prezzo: e-book 3,99

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Eoni prima di oggi ed in una galassia densa al centro
dell’universo, un pianeta d’acqua, ospitava la casa dei tutti.


Trama

New York, un ormai piccolo uomo tradito da una tresca tra moglie e migliore amico, ubriaco, ondeggia su di un ponte sull'Hudson e, qualcuno, lo punta!
Perché scriverne? È una storia come tante sembrerebbe ma, quel nessuno che intanto raggiungono, e derubano, e accoltellano, si lancia nel vuoto verso i gorghi del fiume invece che cercare aiuto, ancora tutto normale, straziante, ma banale, e invece no! Chi arma la mano degli assassini, lo conosce, chi guida gli eventi, sa!
Sceglie il momento preciso, attraversa il tempo, e coincide eventi diversi di disparati spazi e tempi, che condensa, in quel preciso momento: mentre cade, infatti, un'astronave lascia la transdimen-sionalità proprio nello stesso spazio e tempo che occupa lui lanciato a fiume, ma perché?
Milioni di mondi, dipendono da quella scintilla appena scaturita da un caso sapientemente indirizzato, e quella, animerà un fuoco che arderà attraverso lo spazio come un’eco. Ciò che deve accadere è stabilito. Starà a lui solo svelarsi, come svolgere il suo compito com'è scritto.  Ma come? Potrà, ora da abbandonato su di un planetoide minerario esaurito, alieno, e lontano da tutto? No! Ma, chi ha stabilito il succedersi degli eventi…



Buio, per uno sbattere di ciglia. Poi, come lo statico di
un televisore. Si dissolve, lascia il posto ad una nube
purpurea e scura. Qualcosa, appare indistinto, vago. Via via,
si vanno dissipando i fumi e stringono le immagini.




Recensione

Buongiorno a tutti e bentornati sul blog con una nuova recensione; oggi vi parlo di M1N3rS Il fulcro oscuro, dell'autore emergente Tommaso Giachetti. Inizio col dirvi che non dovete farvi ingannare dalla trama, perché se a prima vista sembra il solito libro dell'uomo che viene tradito dalla moglie con il suo migliore amico, NON E' COSI', visto che dopo un po' si apre un mondo di fantasia totale, che ti fa chiedere: ma non era un libro classico?? Col cavolo vi dico io! All'apparenza lo è, poi ti ritrovi cose fantascientifiche OVUNQUE e questa cosa, detta onestamente, mi ha confusa non poco.. O scrivi un libro classico, o di fantascienza, NON ENTRAMBE LE COSE! Io amo la fantascienza e lo sapete bene, amo anche i libri classici, con storie classiche, soprattutto se a lieto fine, ma questo misto.. Bah, mi ha lasciata un po' così... Onestamente mi aspettavo di meglio, poi oh, magari sono io che non so apprezzare le cose miste, come faccio a saperlo?? Mi spiace ma, questo romanzo è finito nel catalogo dei no; come ho detto: o classico o fantascientifico, NON ENTRAMBE LE COSE, CHE MANDA IN CONFUSIONE!


La mia valutazione
2/5

Alla prossima
Luce <3





Avevano frizzato tutto il pomeriggio, organizzato,
preparato e chiamato gente; sperava si facessero vive! Beh si,
sarebbe comunque stata una bella festa ma, aveva passato
troppo tempo a preparare leccornie per non fargliele poi
assaggiare.


9 commenti:

  1. uhm uhm uhm...sono perplessa dalla trama che effettivamente fa intendere un libro di narrativa... a parte che non mi piace nemmeno come è scritta, non mi invoglia per nulla a leggerla. La tua recensione poi... ok è un NO di certo! ;)

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  2. Beh... diciamo che la trama in sè non mi fa pensare a un libro particolarmente curato: troppi punti esclamativi e le virgole messe a caso non fanno una bella impressione :(

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  3. "Beh si,
    sarebbe comunque stata una bella festa ma, aveva passato
    troppo tempo a preparare leccornie per non fargliele poi
    assaggiare."
    In questo estratto la virgola è davvero dopo il "ma"?

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  4. Cara Luce, nonostante la critica, la ringrazio di avermi letto. Ha ragione, la trama vera inizia dopo una prima parte diversa, classica? Si, classica! Perché? No, non per una confusione dell'autore che qui scrive ed ancora ringrazia: se lo ha letto, vuol dire che lo ha anche comprato!La ragione sta nella trasformazione del protagonista. Ismael, deve quindi essere svelato dapprima come umano e con un taglio classico per apprezzarne poi l'evoluzione ed accentuare le difficoltà che incontrerà da alieno. Tenga conto che è il primo soggetto di una saga molto lunga, se verrà letto e potrò scriverne il seguito, quindi partire così era nelle mie intenzioni un antefatto, un modo per esaltare le avventure a seguire, e che non finiscono affatto con la fine del primo romanzo.

    L'autore, Tommaso Giachetti

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  5. Per Alex Astrid: si, la virgola è dopo il ma. Potevo anche scrivere Beh si, sarebbe comunque stata una bella festa ma...Aveva passato etc. etc. Ad ogni modo, la cadenza è quella.
    È scritta come fosse un parlato di chi la pensa, ma dal narratore. Per quello la cadenza è così.
    Per le tante virgole è un modo di scrivere invece, anche qui, determinato dal cercare all'interno delle frasi una cadenza, cioè, per esaltare attraverso intercalari un senso, spesso accentuato e, che va in crescendo! Per questo, anche spesso seguito da esclamativi come la frase-esempio subito sopra.
    L'autore, Tommaso Giachetti

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    1. Trovo che l'uso delle virgole nella trama sia, in alcuni punti per lo meno, sbagliato. Per quanto si voglia imitare una particolare cadenza, la virgola tra soggetto e verbo non si usa ("Milioni di mondi, dipendono"). La trama è poco curata... ragione per cui fa pensare che anche nel romanzo si troveranno diversi "errori". Una trama scritta come il suo messaggio di risposta invece sembra tutt'altra cosa :)
      Nell'insieme (mio parere personale) la trama potrebbe esser scritta meglio.

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  6. In una quarta di copertina lo spazio è limitato. "Milioni di mondi, milioni di mondi dipendono..." sarebbe stato meglio, tuttavia, il senso è quello. L'enfatizzare con la virgola tra soggetto e verbo sottintendendo la ripetizione. Inoltre, penso io, le regole grammaticali non sempre sono da ritenersi dogmi insormontabili: vero, la virgola tra soggetto e verbo non ci va, ma se serve a dare la giusta enfasi alla frese...Perché no? In fondo, la lingua evolve continuamente, e se l'accademia della crusca ritiene "esci il cane" corretto...
    La trama penso invece la si possa giudicare solo avendo letto per intero, le assicuro che è curata attentamente. Naturalmente può piacere o meno, ma questo, è un fatto anche squisitamente soggettivo oltre che oggettivo, dai riscontri avuti con lettori beta prima della pubblicazione, la storia prende il lettore, in fin dei conti, quello che volevo. Spero mi legga anche solo per riparlarne, comunque, grazie dell'attenzione, fa sempre piacere sapere cosa ne pensa anche se è critico, anzi, mi sprona a far meglio casomai.

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