giovedì 26 luglio 2018

Recensione serie "La Corona delle Rose"; Gianluca Villano

Autore: Gianluca Villano
Titolo: L'Obelisco dei Divoratori (Corona delle Rose #2)
Prezzo: cartaceo 15.30 e-book 1,99

Link d'acquisto: QUI


Saga della Corona delle Rose:
Serie La Corona delle Rose:
1)Il Divoratore d'Ombra
1,5) L'ancella di Crios
2) L'Obelisco dei Divoratori
3)Velerhon il rinnegato (la stirpe dei divoratori)








L’unicorno alato del Sigillo di Logren è il simbolo regale della razza dei
Lore, candida purezza unita ai mistici sogni; la rosa verde è il simbolo
dell’Angelo Esel, portatore dello stendardo delle Virtù. Il Bracciale-
Guanto è l’artefatto sacro che idealizza un creato privo di corruzioni




Trama

Dopo la rivelazione del vero Profeta e la distruzione di Muelnor, il mondo di illusioni e menzogne creato dall'Haor crolla progressivamente.La guerra all'Haorian non può più essere rimandata.Logren, così come il capitano Pellin e i seguaci della Nuova Dottrina si preparano allo scontro finale. Dentro se stessi dovranno trovare la fede per sperare nel sostegno di Horomos e il coraggio per affrontare  l'Iniquo.




Gli Esploratori dell’Ordine del Puntale, cercando tra le rovine dei
Sidenlore nei pressi del grande lago del Monte Torre, ritrovarono molti
oggetti fregiati con l’ippocampo; ipotizzarono che doveva esserci stata una
fazione dei Lore che si fosse legata al mondo acquatico





Recensione



Buonasera e bentornati con la recensione del secondo volume della saga "La Corona delle Rose"; avevamo lasciato Crios alle prese con la distruzione, essendo diventato un Divoratore e Logren alle prese con la verità, ossia che è LUI il VERO PROFETA, quello che dovrà sconfiggere il nemico; nel frattempo, la guerra è cominciata. L'autore introduce fin da subito una novità: da una trama lineare, qui ci viene proposta una narrazione che si dipana su due fronti: da una parte abbiamo Logren, impegnato in un viaggio concreto e simbolico alla scoperta del suo nuovo ruolo e della sua missione; dall'altra troviamo il capitano Pellin, che da personaggio di contorno viene  approfondito.  Conosciamo quindi anche altri personaggi, veniamo a conoscenza di ciò che comporta il ruolo di Logren per tutti e come lui ce ne stupiamo. Ammetto però che la mancanza di Crios si è sentita e vorrei tanto sapere cosa sta combinando, mentre l'amico (che forse da adesso va considerato nemico) sta affrontando il proprio destino, lottando sia fuori che dentro di sé; ebbene sì, Logren si ritrova anche a dover sconfiggere qualcuno che cerca di fermarlo e possederlo attraverso i sogni, ma per fortuna ha gli alleati e i mezzi giusti al fianco per combattere tutto.
Anche qui azione e colpi di scena non mancano ve l'assicuro, si resta col fiato sospeso dall'inizio alla fine; ci si pongono un sacco di domande, soprattutto e come sempre verso la fine, domande che spero trovino risposta nel prossimo volume; il destino di Logren è connesso ad altri personaggi che danno parecchio spessore e azione alla storia. Nel corso della storia si percepisce la crescita interiore dei personaggi e si cammina passo a passo con loro, in attesa di raggiungere l'obiettivo del protagonista. L'amicizia, che lega Logren a Crios, seppur trasmutato, è percepita chiaramente e rappresenta una delle pietre su cui la storia è stata scritta. 
Non posso dire altro per non rovinare tutto, quindi mi fermo qui.


La mia valutazione
5



Alla prossima
Luce <3









Ogni primogenito maschio Holdan diviene Lama d’Amaranto per
onorare l’Haorian e ogni primogenita femmina diviene Dama del Dolore
per ricordare a tutti gli uomini che il loro unico scopo è distruggere il mondo
dei Lore. Gli scudieri delle Lame d’Amaranto vivono segregati, lontano
dal resto del mondo per i primi 15 anni di vita, dopodiché vengono
assegnati alle Legioni. Tutti gli altri figli dei nobili frequentano
l’Accademia Militare, se maschi e il Collegio, se femmine, dall’età di sette
anni fino a quindici anni. Figli malati, deboli o menomati non sono
accettati, vengono uccisi, così che non possano infettare la purezza della
razza o dare ai nemici un’immagine debole del potere degli Holdan. I
nobili che decidono di non sposarsi o che restano vedovi, oppure Holdan
particolarmente potenti, possono scegliere di divenire Invocatori.




1 commento:

  1. Non la leggo perchè non ho letto il primo, ma ti mando un saluto!
    Passa da me :D

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