sabato 25 marzo 2023

Recensione saga "Poldark", Winston Graham

 


Autore: Winston Graham

Titolo: Jeremy Poldark

Saga: Poldark #3

Prezzo: 10,45  e-book 7,99

Link d'acquisto: QUI


Saga Poldark:

1)Ross Poldark

2)Demelza

3)Jeremy Poldark

4)Warleggan

5)La luna nera

6)I quattro cigni

7)La furia della marea

8)Lo straniero venuto dal mare

9)La danza del mulino

10)La coppa dell'amore

11)Una lama nel cuore

“Non è forse la verità ciò che si cerca di appurare in un processo? Lo scopo è fare vera giustizia oppure dare ascolto alle menzogne che i testimoni andranno a raccontare in aula?”

Trama

Cornovaglia, 1790-1791. Il terzo volume della saga di Poldark si apre su uno dei momenti più cupi della vita di Ross e Demelza, distrutti dal lutto per la morte della figlia Julia. È in questa lugubre congiuntura che Ross viene messo sotto processo, con l’accusa di avere istigato il saccheggio di due navi naufragate, reato per il quale è prevista l’impiccagione. In un clima avvelenato da inimicizie e vecchi rancori, su cui grava la paura che lo spirito sovversivo della Rivoluzione francese possa dilagare anche nel resto d’Europa, il suo caso è delicato e controverso. E il nemico di sempre, George Warleggan, non esita a tramare perché si giunga a una condanna. Intanto, anche il matrimonio con Demelza attraversa un periodo molto critico: i rapporti si sono infatti raffreddati, minati da incertezze e incomprensioni, tanto più che all’orizzonte di Ross ricompare Elizabeth, mai dimenticata e ora più civettuola che mai. Quando la moglie gli rivela di essere di nuovo incinta, nell’animo di Ross si combattono sentimenti contrastanti: il bambino in arrivo offrirà alla coppia l’occasione per riavvicinarsi o li renderà ancora più distanti? E la nascita di Jeremy, che coincide con la decisione di riaprire una delle miniere di rame, quale fase inaugurerà nella vita di Ross? Tra amore e lotte sociali, una nuova appassionante avventura dell’eroe gentiluomo che ha conquistato generazioni di lettori.


In una sera d'agosto del 1790, tre uomini a cavallo percorsero la mulattiera che costeggiava la Grambler e si diressero verso il gruppetto di cottage che si trovava sul limitare del villaggio. Sospinte in alto da una brezza giunta da ovest, le nuvole stavano cominciando a tingersi degli ultimi rossori del tramonto. Persino le ciminiere, da cui non usciva fumo da quasi due anni, sfoggiavano un colore caldo e maturo. Alcuni piccioni stavano facendo il nido in un buco di quella più alta e il battito delle loro ali riecheggiava nel vasto silenzio che i tre stavano attraversando. Cinque o sei bambini vestiti di stracci stavano giocando tra due baracche, intorno a un'altalena improvvisata, e alcune donne uscirono dai cottage e, a braccia conserte, rimasero a osservare il paesaggio degli uomini a cavallo. 


Recensione

In questo terzo volume della serie, ritroviamo Ross e Demelza alle prese con il processo che vede coinvolto lo stesso Ross, accusato di aver istigato il saccheggio due navi. Intanto, Demelza, oltre alla preoccupazione per le accuse rivolte al marito, deve combattere col dolore sempre vivo per la perdita della piccola Julia.
In questo scenario cupo, cui si aggiunge la disastrosa situazione finanziaria che vede coinvolto Francis, cugino di Ross, l'unico barlume di felicità pare essere quello di Verity, finalmente serena accanto al suo sposo.
La prima metà del libro è incentrata sul processo a Ross, sui problemi di Francis e quelli tra Francis stesso e Ross.
Pian piano sembra che la situazione diventi più rosea, Graham pare volerci far vedere la luce in fondo al tunnel.
Apparentemente i problemi di Ross e Demelza pare trovino una soluzione e anche il rapporto vuole tornare su quei binari di complicità e serenità che avevamo visto nei primi due romanzi della serie.
Jeremy Poldark si conclude proprio con la nascita del secondogenito della coppia, lasciando così nel lettore la speranza per un futuro più sereno in quel di Nampara.
Per chi ha già letto la serie, magari in una delle sue prime edizioni, o per chi, come me, ha visto la serie tv trasmessa da LaEffe, sa bene che così non sarà e che ancora tanti giorni bui attenderanno Ross, Demelza e tutta la famiglia Poldark.
Come per i romanzi precedenti, c'è da sottolineare come la scrittura di Winston Graham risulti moderna e godibile, tanto che anche questa volta mi sono ritrovata a divorare il libro in appena due giorni.
Il modo dell'autore di rendere vivi personaggi e luoghi, attraverso descrizioni minuziose, consente al lettore di avere la sensazione di guardare un film più che di leggere un libro.
È un romanzo che mi sento di consigliare anche chi non ama particolarmente le ambientazioni storiche, perché le vicende narrate e personaggi come Ross e Demelza non possono non essere amati.

La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3

La perdita era stata terribile anche per Demelza ma la sua natura più flessibile le permetteva di reagire a stimoli che invece per lui non significavano niente. Ranuncoli che fiorivano fuori stagione, una cucciolata di gattini trovata per caso in un fienile, il calore del sole dopo una giornata fredda, il profumo del fieno appena mietuto: cose come quelle la sollevavano temporaneamente dal suo dolore, che così aveva meno presa su di lei. Ross non se ne rendeva conto ma era stata soprattutto Demelza a prendersi cura di lui nel corso dell'ultimo anno


Nessun commento:

Posta un commento